Come migliorare la classe energetica della tua casa

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Migliorare la classe energetica della tua casa non solo contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, ma porta anche a notevoli risparmi economici nel lungo termine. Una classe energetica più alta implica un consumo minore di energia, quindi bollette più basse e un maggior valore di mercato dell’immobile.

Ma come migliorare la classe energetica quindi nel concreto? In questo articolo ti spiegheremo questo processo che richiede un’attenta pianificazione e l’adozione di diverse strategie che spaziano dall’isolamento termico agli impianti ad alta efficienza energetica.

Come si determinano le classi energetiche delle case

Il professionista tecnico abilitato incaricato (e autorizzato) nel valutare la classe energetica di un edificio o di una casa dovrà calcolare e analizzare i seguenti parametri:

  • Dimensioni dell’immobile;
  • Piano dell’immobile;
  • Esposizione dell’immobile;
  • Qualità e stato dei materiali costruttivi e degli infissi (fondamentali per identificare eventuali dispersioni di calore o sprechi energetici);
  • Condizioni climatiche (aspetto cruciale per selezionare i materiali e gli impianti adeguati);
  • Presenza di impianti sostenibili o a energia rinnovabile;

Il tecnico specializzato determina il valore espresso in Epgl (acronimo di Indice di Prestazione Energetica Globale), che rappresenta la somma di tutti i parametri e dei singoli servizi domestici, espresso in kWh/mq/anno (consumo di energia annuale in relazione alle dimensioni dell’edificio).

Quali sono le classi energetiche della casa

La scala di classificazione energetica di un immobile deriva dalla valutazione tecnica appena enunciata.

La classe A è associata al colore verde, che varia in gradazioni dal verde intenso al verde chiaro, rappresentando i livelli migliori di efficienza. La “A” è la classe più alta, indicante i migliori valori di prestazione energetica globale, i cui dati sono espressi tramite l’acronimo Epgl.

La scala termina con la lettera G, di colore rosso scuro, e rappresenta la classe energetica più bassa, ossia quella connessa a case più inquinanti e costose in termini di consumo energetico.

La scala di classificazione energetica aggiornata secondo i nuovi standard per una casa ecologica è la seguente:

  • Classe A4 (la migliore in assoluto, con valore Epgl pari a 0,40);
  • Classe A3 (valori compresi tra 0,40 e 0,60 Epgl);
  • Classe A2 (valori di consumo energetico tra 0,60 e 0,80 Epgl);
  • Classe A1 (da 0,80 a 1,00 Epgl);
  • Classe B (consumi maggiori di 1,00 e minori o uguali a 1,20 Epgl);
  • Classe C (Epgl tra 1,20 e 1,50);
  • Classe D (consumi tra 1,50 e 2,00 Epgl);
  • Classe E (maggiore di 2,00 e minore o uguale a Epgl 2,60);
  • Classe F (efficienza energetica tra 2,60 e 3,50 Epgl);
  • Classe G (la peggiore, con valori di consumo superiori a 3,50 Epgl). 

A che serve la classe energetica della casa

Il tecnico responsabile della valutazione energetica di un edificio deve rilasciare l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), un documento ufficiale imprescindibile ad esempio se vuoi vendere casa, che certifica i livelli di consumo e di efficienza energetica dell’immobile, dal più efficiente (A4) al meno efficiente (G).

Questa valutazione influisce su diverse variabili riguardanti l’immobile, tra cui:

  • La necessità di adeguamenti a standard sempre meno inquinanti;
  • La necessità di interventi di ristrutturazione con o senza incentivi Ecobonus o altre agevolazioni;
  • Il consumo degli impianti e degli elettrodomestici;
  • Il valore di mercato dell’immobile.

Il valore energetico dell’immobile che si intende acquistare o affittare è indicato nel certificato o nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che ha validità di 10 anni. Questo documento sostituisce il precedente Attestato di Certificazione Energetica (ACE) per conformarsi alle normative e agli standard di efficienza stabiliti con gli accordi europei sul Green Deal.

La classificazione energetica è fondamentale dunque per chi compra o affitta una proprietà, in quanto incide sui consumi delle utenze domestiche e sul valore dell’immobile stesso.

Una classe energetica più bassa comporta consumi più elevati e maggiori emissioni inquinanti.

Inoltre, queste informazioni aiutano a:

  • Scegliere elettrodomestici con classi energetiche adeguate;
  • Decidere su eventuali lavori di ristrutturazione (ad esempio, l’installazione di un cappotto termico per ridurre consumi e dispersioni o la coibentazione degli infissi e tapparelle);
  • Stabilire il costo e gli adeguamenti da considerare.

Cosa prevede la direttiva e cosa cambia per le classi energetiche di casa nel 2024?

La direttiva UE approvata recentemente cambia radicalmente le regole del gioco rispetto alle versioni precedenti. Non si parlerà più di classi energetiche da A a G, sopracitate, ma di requisiti specifici che devono essere soddisfatti per ridurre il consumo di energia primaria degli edifici.

La prima fase del piano coinvolgerà circa 5 milioni di edifici con le peggiori performance energetiche. Entro il 2050, gli Stati dovranno garantire una riduzione del 55% del consumo energetico tramite la ristrutturazione degli edifici più energivori. Ogni Paese avrà la flessibilità di determinare come raggiungere questi obiettivi, creando una certa incertezza sulle tempistiche e sulle modalità operative. Adeguamenti normativi e fiscali (incentivi e bonus in prima linea) saranno necessari per adattare le nuove direttive alle specifiche esigenze nazionali, con l’Italia che comincerà a implementarle concretamente dal 2025.

Per la classe energetica per le nuove costruzioni invece cosa accadrà?

Le norme cambiano anche per le nuove costruzioni. Per gli edifici esistenti, è obbligatorio comunque adeguare la classe energetica tramite lavori e miglioramenti entro scadenze specifiche. Per le nuove costruzioni, è necessario seguire i parametri che evolvono nel tempo, in base alla

direttiva europea Case Green. Ovvero tutti i costruttori e i proprietari di edifici residenziali devono seguire gli step per raggiungere, entro scadenze prefissate, la classe energetica più alta, mirando a emissioni del tutto azzerate. Sarà una bella sfida.

Air Kontroll: una soluzione semplice e innovativa

Per aiutare i consumatori a raggiungere gli obiettivi energetici, Air Kontroll offre un sistema innovativo per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. Questo dispositivo, facile da installare, riduce i costi energetici fino al 25% e aumenta il valore degli immobili fino a due classi energetiche senza ristrutturare.

Composto da membrane supportate da profili metallici, Air Kontroll crea una barriera contro l’ingresso di aria esterna e inquinanti, migliorando il comfort termico oltre che acustico.

Originariamente progettato per mantenere gli ambienti ospedalieri sterili, ora è applicabile anche in ambito domestico per evitare anche l’intrusione di insetti e polveri nel cassonetto, riducendo anche i “ponti termici” che causano umidità e muffa.

Investire in Air Kontroll significa migliorare l’efficienza energetica della casa, garantendo un ambiente più sano, silenzioso e sicuro.

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