Come sfruttare al meglio gli incentivi per la riqualificazione energetica

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Negli ultimi anni, la riqualificazione energetica è diventata una priorità per molti proprietari di casa e aziende. Questo non solo per il desiderio di ridurre l’impatto ambientale, ma anche per le imposizioni legislative e i notevoli vantaggi economici che derivano dall’efficienza energetica.

Gli incentivi governativi per la riqualificazione energetica, come gli ecobonus, offrono un’opportunità unica per investire in miglioramenti sostanziali degli edifici, riducendo al contempo i costi operativi e aumentando il comfort degli spazi. In questo articolo, esamineremo come sfruttare al meglio tali incentivi, quali sono i cambiamenti di normative tra il 2024 e il 2025, e come pianificare i lavori in modo efficace.

 

Cosa sono gli incentivi per la riqualificazione energetica

Gli incentivi per la riqualificazione energetica sono agevolazioni fiscali che consentono ai proprietari di immobili di recuperare una parte dei costi sostenuti per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica. Questi incentivi possono assumere diverse forme, tra cui detrazioni fiscali, contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso agevolato. Il bonus riqualificazione energetica negli scorsi anni, ad esempio, ha previsto una detrazione fiscale di 65% o il 75%, a seconda del tipo di intervento eseguito e del risultato ottenuto in termini di riduzione dei consumi energetici.

 

Ecobonus 2025: aggiornamenti, nuove aliquote e opportunità

Con l’arrivo del 2025, si delineano nuovi scenari per l’Ecobonus, che subirà un significativo taglio delle agevolazioni. Secondo il disegno di legge di Bilancio presentato alle Camere, il bonus per gli interventi di efficientamento energetico vedrà ridotte le detrazioni: il 50% sarà applicato per le prime case, mentre per le altre tipologie si scenderà al 36%. Questo taglio si applicherà anche agli interventi finora coperti da detrazioni più elevate, come quelli per il cappotto termico, la sostituzione degli infissi e le caldaie tradizionali.

A partire dal 2026, le aliquote saranno ulteriormente ridotte, fissando il 36% per gli interventi sulle prime case e il 30% per altre abitazioni. È fondamentale tenere presente che solo l’abitazione principale, registrata come residenza anagrafica e di proprietà, potrà beneficiare dell’aliquota massima.

Gli inquilini e i titolari della nuda proprietà, invece, saranno esclusi. Fino al 31 dicembre 2024, è ancora possibile accedere a detrazioni dal 50% all’85% a seconda degli interventi, ma il futuro dell’Ecobonus potrebbe comportare una maggiore attenzione alla pianificazione dei lavori. Inoltre, va considerato un limite alle detrazioni per i redditi oltre i 75.000 euro, il che richiederà un’attenta analisi della convenienza in base alla detrazione massima per ogni tipologia di intervento, differenziata in base al reddito del contribuente.

 

Quali sono le tipologie di interventi agevolabili?

Per poter accedere agli incentivi, è fondamentale comprendere quali tipi di interventi sono ammessi. Ecco alcuni esempi:

  1. Cappotto termico: L’isolamento delle pareti esterne permette di ridurre le dispersioni di calore, migliorando il comfort interno.
  2. Sostituzione degli infissi: Le finestre ad alta efficienza energetica riducono le perdite di calore e migliorano la ventilazione.
  3. Sostituzione delle caldaie: Le caldaie a condensazione e le pompe di calore sono esempi di sistemi di riscaldamento più efficienti che possono godere di incentivi.
  4. Impianti fotovoltaici: L’installazione di pannelli solari consente di produrre energia pulita, riducendo i costi energetici e l’impatto ambientale.
  5. Interventi su impianti di climatizzazione: Il miglioramento dell’efficienza degli impianti di riscaldamento e raffrescamento è un altro modo per accedere agli incentivi.

Come pianificare i lavori di riqualificazione energetica?

Per sfruttare al meglio gli incentivi per la riqualificazione energetica, è importante pianificare i lavori in modo accurato così che la tua famiglia non sia intaccata nella routine giornaliera in modo troppo invasivo. Ecco alcuni passi da seguire:

  1. Analisi energetica dell’edificio

Un’analisi approfondita delle performance energetiche dell’immobile è fondamentale per identificare le aree che necessitano di intervento. Questo studio permetterà di definire un piano di riqualificazione efficace e mirato.

  1. Consultazione con esperti

Rivolgersi solo a professionisti del settore, termotecnici specializzati in efficienza energetica come ingegneri, architetti o geometri con tali requisiti, che possono fornire preziose informazioni sui lavori da effettuare, quindi soluzioni mirate e applicazioni di sistemi efficaci nonché specifiche sugli incentivi disponibili.

  1. Scelta degli interventi

Dopo aver effettuato l’analisi energetica, è necessario selezionare gli interventi più efficaci e idonei alle proprie esigenze, tenendo conto delle normative vigenti ma anche del budget a disposizione!

  1. Documentazione necessaria

Per accedere agli incentivi, è fondamentale preparare tutta la documentazione richiesta, che può includere preventivi, attestati di prestazione energetica e schede tecniche dei materiali utilizzati.

  1. Monitoraggio e manutenzione

Dopo aver completato i lavori, è importante monitorare i risultati ottenuti e pianificare una manutenzione periodica per garantire che gli interventi continuino a fornire i benefici desiderati nel tempo. Controlla sempre i costi in bolletta.

Incentivi energetici: quali vantaggi fiscali ?

Gli incentivi per la riqualificazione energetica non solo, dunque, offrono un immediato beneficio economico, ma possono anche influenzare positivamente il valore di mercato dell’immobile. Investire in efficienza energetica è un modo per aumentare il comfort abitativo, ridurre i costi delle bollette e contribuire a un ambiente più sostenibile.

Scopri nella nostra guida come migliorare la classe energetica della tua casa.

Sfruttare al meglio gli incentivi per la riqualificazione però non è sempre facile e richiede pianificazione e conoscenza del settore.

Con una strategia ben definita e la consulenza di esperti, è possibile ottimizzare i lavori di riqualificazione, garantendo un notevole risparmio economico e un miglioramento della qualità della vita. Non perdere l’occasione di investire nella tua casa, approfittando delle agevolazioni disponibili e contribuendo a un futuro più sostenibile.

 

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